Secondo il rapporto Acronis Cyber Protection Week Global 2021, l’anno precedente il 75% degli utenti e il 50% dei professionisti del settore tecnologico hanno perso dati esponendo informazioni personali, quelle di aziende e dei loro clienti ai criminali informatici.
La causa? Password troppo semplici. Sembra incredibile, ma nel 2020 le password più comuni nel mondo sono state 123456, 123456789 e immagine1.
Cosa comporta una password rubata?
La sottrazione dei dati dovuta alla violazione di un account, significa per gli utenti una minaccia alla privacy delle informazioni personali, dalle credenziali dei conti bancari ai numeri di previdenza sociale. Per le aziende e i fornitori di servizi IT invece multe salate, costosi tempi di inattività e danni alla reputazione che portano alla perdita di clienti e possono anche silurare il business.
Problemi importanti causati dalla scelta di password facili da indovinare.
Vista la serietà della situazione, Acronis, tramite l’analista di Cybersecurity, Topher Tebow, e il VP di Cyber Protection Research, Candid Wüest, ha deciso di offrire alcuni consigli su come impostare password forti.
- Imposta password uniche per ogni servizio. Usare la stessa password per accedere a servizi diversi è un invito per i criminali a provarla su un imponente lista di altri servizi.
- Usa un gestore di password. Sono software che tengono traccia di tutte le diverse password uniche che stai usando a cui puoi accedere con una sola password. Ne esistono di popolari come LastPass oppure di integrati nei browser come Google Chrome.
- Scegli l’autenticazione a più fattori (MFA). Si tratta di un secondo step al processo di accesso, di solito un testo di conferma spedito al cellulare, una domanda di sicurezza o un token fornito dalla app di autenticazione.
L’ultimo consiglio che riteniamo utile condividere è di dismettere account che non usi più. Mantenere solo gli account che usi con frequenza contribuisce a diminuire le password in circolazione e quindi la possibilità che le tue credenziali siano rubate.